sabato 20 ottobre 2007

Internet deve restare libero.

Cari amici/amiche, Come ho già detto, tramite le parole di Beppe Grillo, è stato consegnato alla Camera un d.l. del governo per sottoporre a registrazione (una sorta di controllo) tutti i blog e siti, de facto assimilandoli a case editrici. questo, a mio parere è anticostituzionale, in quanto l'articolo 21 della costituzione espressamente dispone:

Art. 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Mi sembra chiaro che le parole del primo comma: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure", vogliano evitare di sottoporre a gravami burocratici la libertà d'informazione, in quanto qui si parla di individui, non solo di persone giuridiche.

Per bloccare tale proposta, sicuramente di derivazione non democratica, ma che ricorda molto le restrizioni imposte sotto il fascismo alla stampa, vi invito a firmare una petizione on-line (vedete la potenza di internet??), al sito http://firmiamo.it/salviamointernet.

Cordiali saluti a tutti da un uomo ancora libero.

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